Pesche ripiene alla piemontese

Queste pesche ripiene sono una ricetta tradizionale piemontese che unisce la dolcezza delle pesche al sapore intenso degli amaretti e del cacao. Questa è la mia versione con le pesche sciroppate.

Le pesche ripiene alla piemontese sono un dolce tipico della tradizione gastronomica del Piemonte, nato nelle campagne dove le pesche erano un frutto molto comune. Questa ricetta semplice ma gustosa combina ingredienti facilmente reperibili, come questo gustoso frutto stagionale, gli amaretti e le mandorle, creando un dessert dal sapore unico.

Per la ricetta delle pesche ripiene alla piemontese, si utilizzano solitamente pesche gialle o nettarine. Le pesche gialle hanno una polpa soda e succosa che mantiene bene la forma durante la cottura, mentre le nettarine, che sono una varietà di pesche senza peluria, offrono una consistenza simile con una buccia liscia. Questi tipi di pesche sono ideali perché non si disfano facilmente durante la cottura e assorbono bene i sapori del ripieno.

Le varianti

Le varianti autentiche possono includere l’aggiunta di cioccolato fondente al ripieno o aromi come la vaniglia e la cannella. In alcune versioni, le pesche vengono cotte con il loro sciroppo per intensificare il gusto e la dolcezza del ripieno. In altre, sono sfumate con il vino.

Alcune varianti moderne prevedono l’aggiunta di biscotti secchi al posto degli amaretti o l’uso di noci al posto delle mandorle. Un’altre alternativa interessante che mi piace sperimentare è l’uso delle albicocche, che offrono una piacevole variazione di gusto e di formato… da mangiare in un sol boccone!

A me piace sbriciolare un amaretto sulle pesche ripiene cotte prima del servizio e decorare con delle foglioline di menta per un contrasto di colore e di consistenza. E se vuoi aggiungere anche un contrasto di temperatura, puoi servirle calde con una pallina di gelato alla crema!

Pesche ripiene tutto l’anno

Le pesche ripiene possono essere realizzate in qualsiasi momento dell’anno grazie all’uso delle pesche sciroppate*, che non solo permettono di avere un ingrediente da dispensa sempre disponibile, ma riducono anche i tempi di cottura mantenendo il gusto originale.

Utilizzando le pesche sciroppate, infatti, il dolce è pronto in pochi minuti, senza rinunciare alla tradizione e al sapore autentico della ricetta piemontese.

Ingredienti

  • 8 pesche sciroppate (tagliate a metà)
  • 50 g amaretti
  • 30 g mandorle pelate
  • 1 cucchiaio cacao amaro in polvere
  • 1 cucchiaio burro
  • menta fresca

Preparazione

  • Dosi per 8 assaggi
  • Difficoltà: Facile
  • Tempo di preparazione: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 35 minuti
  • Categoria: Dolci
  • Tipo di cucina: Italia

Come preparare le pesche ripiene alla piemontese

1

Ho scolato le pesche dal loro liquido di stazionamento e ho ingrandito la cavità del nocciolo con un cucchiaino. Se utilizzi pesche fresche, tagliale a metà e rimuovi il nocciolo, rendendolo regolare con il cucchiaino.

Ho frullato la polpa ricavata con le mandorle precedentemente sminuzzate, gli amaretti sbriciolati e il cacao amaro. Il risultato sarà un composto omogeneo e umido.

2

In una padella, ho scaldato una noce di burro e ho passato le pesche, con la cavità rivolta verso il basso, per dorarle leggermente. Sono bastati pochi minuti.

Poi le ho disposte, questa volta con la cavità rivolta verso l’alto, su una teglia ricoperta di carta da forno e le ho riempite con qualche cucchiaino di ripieno. Ho spolverato la superficie con lo zucchero e le ho infornate a 200° per circa 30 minuti, nel ripiano centrale del forno.

3

Ho servito le pesche ripiene alla piemontese irrorandole con il fondo di cottura (che diventerà denso come il caramello), qualche amaretto sbriciolato per dare croccantezza e foglie di menta per un tocco di freschezza.

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