Scopri come preparare il tradizionale mutabal di melanzane, un grande classico della cucina mediorientale, spesso confuso con un’altra ricetta iconica di questa cultura gastronomica: il babaganoush.
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Storia e origini del Mutabal
Il mutabal di melanzane è un piatto tradizionale del Medio Oriente, in particolare della cucina siriana e libanese. La parola “mutabal” deriva dall’arabo e significa “mescolato” o “pestato”. Questo piatto ha origini antiche ed è molto popolare nelle regioni levantine, dove viene servito come antipasto (meze) o contorno. La semplicità degli ingredienti e la tecnica di preparazione riflettono la cultura tradizionale di queste regioni.
Caratteristiche e ingredienti
Il mutabal è una crema ottenuta mescolando melanzane arrostite, tahina (pasta di semi di sesamo), aglio, succo di limone e, in alcune regioni, anche yogurt bianco greco.
Le melanzane, arrostite fino a quando la buccia è bruciata e la polpa morbida, conferiscono al piatto un caratteristico sapore affumicato.
La tahina* aggiunge una nota di nocciola, mentre il succo di limone e l’aglio apportano freschezza e profondità di gusto.
L’eventuale aggiunta di yogurt, tipo greco, dona al mutabal una consistenza più cremosa e un sapore leggermente acidulo.
Mutabal e babaganoush: le differenze
Sebbene il mutabal di melanzane e il babaganoush siano spesso confusi, ci sono differenze fondamentali tra i due. Il mutabal include sempre la tahina, che gli conferisce una ricca nota di nocciola, mentre il babaganoush in alcune versioni può contenerla, ma non è un ingrediente obbligatorio.
Inoltre, il babaganoush viene spesso arricchito con pomodori, cipolle e varie spezie, ottenendo una consistenza più rustica e un sapore complesso. Il mutabal, d’altro canto, mantiene un profilo di sapore più semplice e diretto, concentrandosi sulle melanzane e la tahina.