Per realizzare la mia zucca in saor mi sono ispirata alla ricetta tradizionale veneta di questo contorno di stagione, aggiungendo il tocco delle spezie e qualche licenza personale.
Il termine “saor” in dialetto veneto significa proprio “sapore” e si riferisce al metodo di conservazione con cipolle e aceto utilizzato dai pescatori locali per condire e insaporire il pesce, in particolare il pesce “povero” come le sarde.
Il corrispettivo veneto del carpione piemontese insomma. Al di là del pesce io ho sempre utilizzato questo metodo di cottura e conservazione anche per le verdure. Le mie preferite sono le zucchine in carpione che mi preparava Sandra. Ma con l’arrivo dell’autunno ho voluto sperimentare una versione stagionale con la regina indiscussa di questo periodo dell’anno.
Ecco come nasce la mia ricetta della zucca in saor.
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La mia versione di zucca in saor
La ricetta tradizionale vede la zucca affettata e cotta al forno, arricchita con cipolle rosse caramellate, uvetta rinvenuta in acqua e aceto di vino bianco. Il risultato è un contorno dal delicato gusto agrodolce, ideale con secondi di carne e pesce, o come antipasto accanto a formaggi e salumi.
Io ho sostituito la cottura in forno con una più veloce in padella, ho utilizzato la cipolla bianca e aggiunto una parte masticabile con le lamelle di mandorla. Io ti consiglio una zucca dalla polpa soda, come Violina, Delica o Mantovana, per un risultato perfetto.
Qualche variante per te
Puoi preparare la zucca in saor in anticipo e conservarla in frigorifero per qualche giorno (fino ad un massimo di 3 se non pastorizzi il vasetto). In questo modo i sapori saranno ancora più marcati e intensi.
Puoi personalizzare questa ricetta in tanti modi. Usando i pinoli al posto delle mandorle, il vino al posto dell’aceto, il rosmarino al posto dell’alloro. E per un risultato ancora più autunnale e avvolgente, puoi aggiungere anche un anice stellato, una stecca di cannella e qualche bacca di ginepro… sentirai che profumo!