Il sommacco, una spezia dai sapori intensi e accattivanti, è una gemma culinaria della cultura mediorientale e mediterranea. Il sumac vanta una lunga storia di utilizzo nella cucina e nella medicina tradizionale delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente.
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Storia e diffusione del sommacco
Il sommacco (rhus coriaria) è originario delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente, coltivato in diverse aree del mondo, tra cui la Sicilia, in particolare nelle province di Palermo e Trapani. Ecco perché spesso lo troviamo con la denominazione “sommacco siciliano)
Per estrarre il sommacco, i frutti vengono raccolti quando sono ancora acerbi e poi lasciati essiccare al sole. Dopo la completa essiccazione, vengono lasciati interi oppure macinati fino a ottenere una polvere fine. Entrambe le forme vengono utilizzate in cucina per arricchire i piatti con il loro caratteristico sapore aspro e acidulo.
Oltre all’uso in cucina, il sommacco ha trovato applicazione anche in ambito tessile. Grazie ai suoi tannini, i frutti del sommacco sono tradizionalmente utilizzati per tingere tessuti, pelli e lana, donando sfumature che vanno dal rosso al nero.
Proprietà e benefici
Oltre al suo impiego come condimento per arricchire i piatti di sapore, il sommacco è noto per le sue proprietà benefiche per la salute:
- Ha un potere antiossidante tra i più elevati in assoluto.
- Ha importanti proprietà antinfiammatorie.
- È di sostegno alla digestione e riduce il gonfiore addominale.
Il sommacco in cucina
Il sommacco ha un sapore unico e versatile che lo rende un ingrediente apprezzato in diverse ricette mediorientali, nelle marinature di kebab di carne a come condimento da spolverare sull’hummus, di ceci ma non solo. Io personalmente lo adoro abbinato al pesce, in particolare ai gamberi, marinati e poi saltati in padella con pepe, limone fermentato e coriandolo fresco.
È una spezia usata, insieme alla menta, nel fattoush, una gustosa insalata libanese con pomodori, cetrioli e pane croccante.
Ma è nella miscela di spezie libanese za’atar che è davvero protagonista, insieme ad altre spezie ed erbe aromatiche come il timo, il sesamo bianco, origano e maggiorana. Lo za’atar è spesso utilizzato per condire pane, verdure, carne e formaggi, donando una combinazione unica di sapori e aromi.
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