Il termine yakitori significa “volatile alla griglia”, ed è proprio la griglia che conferisce a questi spiedini di pollo il loro aroma caratteristico. In Giappone, negli yakitori-ya – i ristoranti specializzati in yakitori – sono proposti utilizzando tutte le parti del pollo, dal petto alla coscia, fino alla pelle e le cartilagini.
Io ho deciso di prepararli utilizzando la parte delle sovracosce, che ho disossato e tagliato a bocconcini. Il segreto è nella salsa tare o teriyaki, un mix agrodolce di salsa di soia, mirin e zucchero di canna. Servirà come accompagnamento a fine cottura e regalerà ai nostri yakitori il loro gusto inconfondibile.
Indice dei contenuti
Ingredienti per 12 yakitori
- 500 g di sovracosce di pollo (400 se già disossate)
- 1 cipollotto
- olio di semi qb
- sale e pepe qb
per la salsa teriyaki
- 100 ml di salsa di soia
- 3 cucchiai di zucchero di canna
- 100 ml di mirin
Come preparare gli yakitori di pollo
Per prima cosa ho preparato la salsa teriyaki, facendo addensare in un tegamino antiaderente la salsa di soia, il mirin e lo zucchero. Ho cotto a fiamma bassa per 15/20 minuti, schiumando la superficie con un colino. Ho quindi messo da parte e fatto raffreddare.
Poi mi sono occupata del pollo (potevo comprare dei petti ma ho voluto usare una parte meno nobile) disossando le sovracosce e tagliandole in bocconcini più possibile regolari. Intanto ho messo a bagno gli spiedini di legno in acqua per evitare che si sbruciacchino in cottura. Ho composto i miei yakitori alternando pollo e cipollotto, tagliato a tocchetti di 2/3 cm.
Ho scaldato una bistecchiera per qualche minuto e ho disposto gli spiedini cuocendoli con attenzione, ruotandoli da ogni parte e spennellandoli con l’olio (e, se volete, un anticipo di salsa, per non farli seccare troppo). Non appena formano una crosticina dorata sono pronti!
Ho spennellato gli yakitori di salsa e li ho serviti caldissimi.
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