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Il salmone in salsa teriyaki è super veloce, facile da realizzare e si abbina a tantissima verdura di stagione. Un piatto unico perfetto per un pranzo completo, gustoso e leggero.
Da quando ho imparato a realizzare a casa la teriyaki (o salsa tare), la sto usando su qualsiasi cosa: carne, pesce e verdure. Non vedo l’ora della prossima grigliata per provarla abbinata alle delizie BBQ. Intanto mi “accontento” di questa rice bowl con salmone in salsa teriyaki.
ingredienti per due persone
COSA
- 200 g di riso
- 150 g di filetto di salmone
- 12 asparagi
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- 1 cucchiaio di olio di sesamo
- 1 cucchiaio di semi di sesamo neri
- sale e pep qb
per la salsa teriyaki
- 100 ml di salsa di soia
- 3 cucchiai di zucchero di canna
- 100 ml di mirin
COME
Per prima cosa ho preparato la salsa teriyaki, facendo addensare in un tegamino antiaderente la salsa di soia, il mirin e lo zucchero. Ho cotto a fiamma bassa per 15/20 minuti, schiumando la superficie con un colino e messo da parte. Se non avete tempo/voglia di realizzare la vostra salsa teriyaki, ecco una valida alternativa*.
Mentre lessavo il riso, ho tagliato gli asparagi, eliminando i gambi più duri, a metà (per la lunga) e li ho sbollentati qualche minuto. Ho scaldato in una padella antiaderente l’olio con l’aglio schiacciato e ho saltato gli asparagi per 5/10 minuti.
Li ho messi da parte e nella stessa padella ho cotto il salmone tagliato a dadini. Ho incorporato la salsa teriyaki e sfumato per qualche minuto a fiamma viva.
Quindi ho scolato il riso e l’ho disposto nelle mie bowl, ho aggiunto il salmone in salsa teriyaki, gli asparagi, una spolverata di pepe nero, erba cipollina a piacere (o il gambo del cipollotto) e i semi di sesamo.
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NEL CALICE
Gli asparagi sono uno degli abbinamenti enogastronomici più difficili per un sommelier. Soprattutto perché sono difficili da abbinare agli altri cibi. Quindi il mio consiglio è quello di sentire come si sposa con gli altri ingredienti e di lasciarci guidare da questo nuovo connubio. In questo caso mi sono orientata su un vino bianco con una grande personalità (e uno dei miei preferiti), un Breganze Sauvignon Doc, bianco piacevolmente armonico, originario della provincia di Vicenza.
