Tre mesi in compagnia di GrandVision per il progetto #consiglimaivisti, pillole e consigli su occhi e alimentazione. Perché la cura della vista inizia dalla tavola.
Una serie di uscite sul mio canale Instagram (@lennesimoblog) dedicate al mondo del cibo come cura e prevenzione, soprattutto della vista. Al centro: un paio di occhiali.
Vi suona familiare vero?
Appena il social media team di GrandVision mi ha raccontato dell’idea alla base dell’hashtag #cibopergliocchi ho capito che era un progetto fatto apposta per me. E il fatto che un brand come GrandVision, retailer internazionale nel settore dell’ottica, volesse sensibilizzare i suoi potenziali clienti ad un’alimentazione consapevole, se pur con piccoli consigli, mi ha conquistata definitivamente.
Oltre ai grandi classici, come la Vitamina A e i suoi precursori come il betacarotene, ho scoperto sulla mia tavola tantissimi alimenti che curano, riducono o prevengono malattie degenerative e ossidative dell’occhio.
QUALCHE ESEMPIO?
Il salmone, con i suoi gli acidi grassi essenziali (Omega 3) e l’alto contenuti di acido docosaesaenoico (DHA), garantisce il corretto funzionamento dell’area del cervello che rielabora gli impulsi nervosi inviati dalla retina.
L’avocado, ricco di luteina, è efficace contro cataratta e DMS.
La cipolla contiene zolfo, e aiuta a rendere la lente oculare più forte e resistente.
Il cavolo ricco e il cavolo nero sono un’ottima fonte di luteina e zeaxantina, due sostanze che svolgono un’azione protettiva delle cellule della macula e che possono ridurre la degenerazione maculare.
Gli agrumi con la loro vitamina C riparano i danni causati dai radicali liberi e contribuiscono a mantenere le cellule del nervo ottico in funzione.
E infine il cioccolato, a patto che sia fondente (almeno 70%), che con i suoi flavonoidi aiuta a mantenere sana la circolazione sanguigna degli occhi e a conservare in salute sia il cristallino che la cornea.
Inutile dire che quest’ultimo consiglio è stato preso alla lettera da molti dei miei followers (e da me)!
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