La cucina alcalina fornisce una serie di principi semplici, legati alla dieta e allo stile di vita, che migliorano lo stato di salute e di benessere. L’alimentazione infatti influenza ogni aspetto della vita: l’energia, l’umore, l’invecchiamento, il peso, la pelle, gli organi, le emozioni e il sistema immunitario.
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Cosa significa “cucina alcalina”
Mi sono avvicinata alla cucina alcalina con grandissima perplessità, forse a causa della quantità elevata di cialtroni che vendono questo regime alimentare come una cura miracolosa per qualsiasi cosa, dal cancro all’invasione degli alieni.
Mi sono documentata in tema di pH, che si misura in una scala da 0 a 14, dal più acido al più basico (o alcalino). Il nostro pH fisiologico è leggermente alcalino (7,4) ed è mantenuto costante (in modo naturale) da tutta una serie di meccanismi che lo riportano al suo valore corretto: la respirazione nell’immediato, i reni sul lungo termine. Diversamente, con variazioni importanti anche per pochi minuti (il range è da 6,8 a 7,8), gli organi che ci garantiscono la sopravvivenza si comprometterebbero irreversibilmente.
Va da sé che l’alimentazione composta da alimenti basici per curare l’organismo (la famosa cucina alcalina), sia un po’ una chimera. Il pH acido dei succhi gastrici presenti nel nostro stomaco (da 1 a 2) neutralizza qualsiasi eccesso e i meccanismi di compensazione (di cui sopra) finiscono il lavoro. La maggior parte degli alimenti poi ha un pH più basso del nostro fisiologico, quindi la teoria del cibo basico per “togliere acidità e infiammazione” mi sembra avere poco senso.
Ovviamente sono mie considerazioni personali che, per quanto mi sia sforzata di costruire sulla base di dati e letture più o meno ufficiali, non sono di certo pareri autorevoli. Sono un’Art Director, non una nutrizionista.
E allora perché vi parlo di questo libro? Una persona a me molto cara soffriva da anni di un problema di salute che non riusciva a risolvere e si è avvicinata a questo tipo di regime alimentare. Dopo pochi mesi ha avuto un netto miglioramento e, a distanza di qualche anno, sta decisamente meglio. Questi risultati hanno fatto vacillare il mio scetticismo e mi hanno spinta a guardare la cosa nel suo insieme.
Forse ci troviamo di fronte ad un curioso caso di serendipità. La dieta alcalina esclude o ridimensiona l’assunzione di alimenti che infiammano l’organismo e lo appesantiscono, indipendentemente dal valore del pH. I famosi “bianchi” ad esempio (farina di grano tenero, zucchero raffinato e latte vaccino), la carne rossa o le sostanze nervine (tè, caffè e cacao).
Ricette alcaline
Insomma, partendo da un punto di vista opinabile, il libro “La cucina alcalina” (che potete acquistare qui)* ribadisce concetti validi e concreti (e lo fa con ricette ben congegnate, spiegate in modo semplice e illustrate molto bene).
Mangiamo troppo, avendo a disposizione una quantità quasi illimitata di cibo. Mangiamo troppo velocemente e spesso troppo tardi. Abbiamo a disposizione alimenti con una forte stagionalità tutto l’anno. Siamo attanagliati dallo stress e spesso viviamo una vita sedentaria.
Il dott. Stephan Domenig e lo chef Heinz Erlacher (gli autori) esordiscono così:
La cucina deve essere un piacere, sia quando si prepara il cibo, sia quando lo si gusta! Per preparare piatti nutrienti e deliziosi, ma che siano anche attenti ai ritmi naturali del nostro corpo, bisogna approfittare della frutta e delle verdure fresche di stagione disponibili nei diversi periodi dell’anno. Usiamo ingredienti pratici, facili da trovare ed economici.
E infatti il libro, dopo una parte iniziale dedicata alle preparazioni base, come zuppe, insalate e infusi, è organizzato per stagione. 100 ricette che aiutano a cogliere il meglio di quello che la natura ci offre e a trasformarlo in piatti sani e gustosi.
Non una cura miracolosa ai mali del mondo, ma una filosofia di vita, incentrata su un buono stato di salute e su come raggiungerlo prendendoci cura del corpo partendo dall’alimentazione.
I principi della dieta alcalina
Vi lascio (oltre al beneficio del dubbio) una serie di principi semplici per una vita sana, da appuntare sulla bacheca e seguire ogni giorno (alcuni sono davvero banali, ma… repetita iuvant).
- Mangiare lentamente e in modo consapevole
- Mangiare la giusta quantità
- Bere, depurare e riposare
- Colazione da re, cena da povero
- Alimenti crudi prima delle 16
- Preferire il latte di capra o vegetale
- Evitare ingredienti troppo raffinati
- Imparare a conoscere i cereali antichi
- Esercizio fisico dolce e costante
- Ritmi e pasti regolari
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