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Ristorante La Terrazza: le ricette più raffinate e gustose della cucina italiana, ideate dal Maestro Gualtiero Marchesi, interpretate dallo Chef Presazzi e servite sull’incantevole terrazza del Grand Hotel Tremezzo.
Esclusivo, speciale, sorprendente anche a tavola: è lo “stile Gourmet” del Grand Hotel Tremezzo, che prosegue ormai da anni la collaborazione con il massimo protagonista della cucina italiana: Gualtiero Marchesi. Il Maestro ha lasciato la sua impronta nel menù del ristorante; una proposta che si rinnova sul filo delle stagioni, ed esalta i prodotti locali e i pesci d’acqua dolce, reinterpretando con fantasia la tradizione. Tra le righe anche alcuni piatti “cult” del maestro Marchesi, come il riso oro e zafferano e il filetto di vitello alla Rossini, servito con spinaci, pinoli e uvetta.
Respirando a pieni polmoni il mood d’altri tempi in cui ci si immerge al Grand Hotel Tremezzo, ho ripensato alle parole di Greta Garbo in “Grand Hotel“:
It will be sunny in Tremezzo. I’m going to live like a real woman: perfectly simple, perfectly quiet, perfectly happy…
e mi sono seduta al tavolo de La Terrazza con la sensazione di essere lontana migliaia di chilometri da casa e, contemporaneamente, ho avvertito il calore e il sollievo di quando si ritorna dopo un lungo viaggio.
La terrazza, una delle più belle sul Lago di Como, è quella dove Greta Garbo sedeva per le sue cene d’impareggiabile eleganza. E io, decisamente meno Divina, ho avuto il privilegio di vivere un’esperienza di gusto intensa e indimenticabile proprio ad uno di questi tavoli.
Sulla guida tracciata dal Maestro Marchesi, lo chef Osvaldo Presazzi ci ha accompagnati in un percorso di sapori, tra leggerezza e personalità, eccellenza e semplicità. Una sinfonia di ricette classiche, ben cucinate e splendidamente presentate, con dentro tutto il buono della cucina italiana e piccoli omaggi alla cultura gastronomica del territorio.
Ogni portata è stata abbinata ad un calice di vino, consigliato dal personale di sala, competente, gentile e tempestivo nel servizio. Bollicine di benvenuto, una piccola entrée e poi loro: le capesante al tartufo nero. Stupita dalla delicatezza dei sapori, tutti ben distinti tra loro ma in perfetta armonia, mi coglie di sorpresa anche la composizione: i colori, le forme e i volumi sono magistralmente studiati. Non a caso lo chiamano “il Maestro”.
Segue l’arrivo di una zuppetta di aragosta, servita con verdura di stagione. La bisque di accompagnamento è molto delicata, pur mantenendo la sua personalità, non copre gli altri sapori ma, al contrario, esalta la morbidezza del crostaceo.
E mentre le Grigne diventano rosa e Bellagio si accende delle prime luci, casco nelle braccia vellutate di una salsa olandese che nasconde una sorpresa di sogliola e broccoli, entrambi cucinati al vapore. Di nuovo semplicità, di nuovo delicatezza, di nuovo equilibrio.
Osservo un’ultima volta la carta del menù e in effetti è questo il fil rouge del ristorante La Terrazza, la semplicità dei piatti della tradizione, realizzati con cura e con materie prime d’eccellenza e cucinati senza troppi virtuosismi, nel rispetto dei sapori autentici. Come diceva Greta Garbo: perfectly simple.
Nel frattempo dal lago si è alzata una brezza frizzante e La Terrazza si è pian piano trasformata in una scatola di cristallo, racchiusa come uno scrigno da una grande vetrata a pannelli scorrevoli, per non far perdere agli ospiti il piacere aggiunto del panorama.
Infine ci facciamo tentare dal maître Rodolfo e dalle sue crêpes suzette, preparate davanti ai nostri occhi con gesti sapienti e flambate spettacolari. Una dolce chiusura per una cena deliziosa.
Click.
LA TERRAZZA
via Regina 8, Tremezzina (CO). T +39 0344 42491 – [email protected]