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I falafel (o felafel) sono delle polpettine fritte di origine araba, generalmente realizzati con fave, aglio e cipolla tritati.
Ho voluto provare una versione con i ceci neri, che hanno un sapore intenso, quasi tostato, e sono perfetti con i piatti a base di pesce (ma questa è un’altra storia, state collegati!).
Per la ricetta originale dei falafel vi rimando qui, se invece vi incuriosisce una versione al forno senza frittura e con le fave frullate cotte invece che secche… Continuate la lettura!
[stripe type=credits]Melandri Gaudenzio[/stripe]
ingredienti per 2 persone
COSA
- 250g di ceci neri
- 1/2 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1 cucchiaino di cumino in povere
- 1 cucchiaio di olio evo
- pan grattato qb
- sale e pepe qb
COME
Per prima cosa ho preparato i ceci, li ho ammollati per 12 ore cambiando l’acqua ogni 4. A fine ammollo li ho scolati e lessati in acqua nuova per 35/40 minuti. Li ho scolati e lasciati intiepidire.
Li ho versati (con la buccia) nel frullatore e ho aggiunto la cipolla sminuzzata, l’aglio sbucciato, il prezzemolo tritato grossolanamente, il cumino, un pizzico di sale, di pepe e un filo di olio evo. Ho frullato fino ad ottenere un impasto omogeneo che ho lasciato riposare in frigorifero un’ora, in una ciotola coperta da pellicola.
Poi ho formato i falafel, aiutandomi con il pangrattato (o con la farina per un risultato più vellutato) per dare la giusta consistenza. Ho appoggiato i falafel sulla teglia ricoperta di carta da forno e li ho cotti per 35/40 minuti a 180° fino alla doratura.
Ho servito con una salsa semplice di yogurt greco con prezzemolo e pepe nero.
Click.
Non è possibile farle, se i ceci si cuociono. Si sfaldano tutte in cottura.
Forse è un errore?
Ciao Cecilia, ho riportato la ricetta che ho usato per realizzare le polpettine che vedi in foto. I ceci devono essere perfettamente cotti (per essere commestibili e per formare la crema di base). Come ho scritto, aiutati con il pan grattato per dare la giusta consistenza, non ho inserito le dosi perché dipende dalla cremosità del composto, dal tipo di pangrattato che usi e dal tempo di riposo in frigorifero. Se hai altri dubbi non esitare a chiedere.
appena recupero i ceci neri saranno mie, non le ho mai fatte ma sono nella to-do list da tempo!
Cara Cecilia, ho capito perfettamente che cosa intendi con il tuo commento. La prima volta che mi sono cimentata con i falafel ho usato i ceci precotti e una volta messe le polpette nell’olio bollente…..splafff!! si sono sciolte senza ritegno 🙁 Insomma, avevo letto superficialmente la ricetta che diceva di ammollare i ceci – senza cuocerli!! – e poi frullarli e mischiarli agli altri ingredienti. La versione di Anna però non prevede la frittura (che credo sia cmq il metodo usato nelle regioni africane e mediorientali dove sono diffusi) ma la cottura in forno che sicuramente fa la differenza. L’aggiunta di pan grattato aiuta a tenere “su” il tutto. Non ho provato la versione di Anna, ma per la mia esperienza di cotture in forno, non fatico a credere che funzioni benissimo, e inoltre risulta più leggera!