A volte alcune ricette nascono per recuperare errori di valutazione: é il caso di questa quiche di zucca, sfornata con il più classico spirito della cucina #nospreco.
L’ultima volta che ho fatto la vellutata di zucca ho esagerato con le dosi. Di solito dimezzo o divido per quattro, questa volta ho voluto essere ligia alla ricetta e mi sono trovata con una piscina di zuppa. Buona, per carità, ma non posso riproporla per 7 pasti di fila. Ok Nus, respira e ragiona. Ecco come mi sono “tuffata” nella preparazione di una quiche.
Ho realizzato una pasta brisée con 100g di farina, 50g di burro, un pizzico di sale e acqua fredda qb. Ho frullato veloce e ho fatto riposare la palletta per 30 minuti.
Nel frattempo ho prelevato una bicchierata generosa di vellutata di zucca, ci ho sbattuto un uovo intero, non ho salato perché la sapidità era già ben bilanciata, ma ho aggiunto 50g di scamorza a pezzetti.
Ho steso la pasta e ho foderato uno stampo tondo (in mezzo ci metto sempre della carta da forno) spolverando la base di pan grattato.
Ho versato il composto nel guscio di brisée, ho pepato, aggiunto una foglia di alloro e ho messo in forno, 180°, ripiano basso, 25/30 minuti.
Ho servito la mia quiche di zucca del recupero calda, ma è ottima anche fredda o riscaldata, magari per un pranzetto in ufficio!
Click.
Beh, mi sembra un’ottima idea impiegare la vellutata così! 😀 Questa quiche è invitantissima, complimenti! 🙂 Un bacione e buona giornata 🙂
La forza della disperazione, eheheh!
Ma dai hai messo la vellutata nella quiche, ottima idea di riutilizzo Nus!!
…poi a me la zucca piace fin troppo, quindi..;-)
Ciao! Roberta
E si può fare con tutte le vellutate, basta tenerle un po’ più dense!
se ci provavo io veniva fuori una ciofeca Nus!! 😀
Ahahah, ma vaaa!
Alla zucca deve essere una squisitezza!!!
🙂
Mamma mia che bella e che bontà di torta salata!!
Bravissima mia cara sei sempre il massimo in cucina!
Bacioni
Grazie tesoro!
che bella questa quiche, quasi quasi un pezzo dell’ultima zucca dell’orto me lo gioco così 🙂