Ogni regione ha la sua ricetta tradizionale per prepararla. La trippa al verde è la versione ligure, preparata senza pomodoro, con prezzemolo (o rucola) e pinoli.
E rieccoci ancora con la trippa, per me irresistibile, in una versione che trae spunto dal bellissimo servizio sul Sale & Pepe di ottobre: la trippa al verde.
Ho preso 400 g di trippa (mista e già lessata), l’ho tagliata a striscioline e l’ho soffritta in una padella con uno scalogno affettato, una costa di sedano tagliata a lamelle sottili, e un filo d’olio extra virgo. Ho aggiunto un bicchiere di vino bianco, ho fatto sfumare e poi ho bagnato con due tazze di brodo di pollo.
Ho fatto cuocere per un’ora e poi ho aggiunto un mazzo di rucola tritata, uno spicchio d’aglio e una manciata di pinoli. Ho cottola mia trippa al verde un’altra ora e infine ho servito aggiustando di pepe e sale nero di Cipro (sì ultimamente mi sono un po’ fissata).
Click.
io l’ho fatta al sugo giorni fa… la trippa è sempre ottima!
Verissimo!
w il sale nero di cipro! l’ho comprato anche io qualche giorno fa e ora lo metto ovunque 🙂 penso sia ancora più buono di quello rosa dell’himalaya…
Quello rosso rimane il mio preferito, amo molto anche quello affumicato, ma quello nero ha il suo perchè!
Buona la trippa, devo decidermi a preparala!!!
Eh sì!
E’ una vita che non la mangio… mi hai fatto decisamente tornare la voglia 🙂
Bene! La voglia di trippa è sempre sana 😉