La ricetta dei miei toast di gamberi al forno

Chi non ama i toast di gamberi? Sono certa che almeno una volta li avete ordinati: con gli involtini primavera e i ravioli al vapore sono un must della cucina cinese take away. E se vi dicessi che potete prepararli a casa in una versione più leggera, al forno e non fritta?

I toast di gamberi sono un tipico antipasto della cucina cinese esportata in Occidente, sono realizzati con triangoli di pane in cassetta, spalmati con una deliziosa crema di gamberi, cosparsi di semi di sesamo e poi fritti. La ricetta tradizionale richiede tempi di digestione vicini all’era geologica e così ho deciso di proporvi una variante più leggera, che esalti il sapore e la consistenza senza appesantire troppo.

Come spesso faccio con le polpette, sostituisco la frittura con una cottura al forno. Vi va di provarla?

Ingredienti per 24 toast di gamberi

• 500 g di gamberi
• 1 cucchiaio di amido di mais
• un uovo
• 12 fette di pane in cassetta
• 1 cipollotto
• 2 cucchiai di salsa di soia
• 1 cm di zenzero fresco
• semi di sesamo qb
• 2 cucchiai di olio di semi
• sale e pepe qb

Come preparare i toast di gambero

Per prima cosa ho pulito i gamberi, privandoli della testa, del carapace e del budello. Li ho frullati con l’amido, il bianco dell’uovo (tenendo da parte il tuorlo), il cipollotto, lo zenzero e la salsa di soia.

Ho tagliato le fette di pane in cassetta in diagonale in modo da ottenere due triangoli. Ho ripetuto l’operazione per tutte le fette, così da avere 24 triangolini.

Li ho disposti su una teglia ricoperta di carta da forno e li ho spennellati da un lato con il rosso dell’uovo sbattuto con l’olio, un pizzico di sale e di pepe.  A questo punto ho girato e spalmato il composto in modo omogeneo sull’altro lato.

Ho infornato, forno caldo 200°, per circa 20 minuti. A metà cottura ho spolverato la superficie con i semi di sesamo, premendo leggermente con il dorso di un cucchiaio per farli aderire.

Ho servito i miei toast di gamberi dorati e leggermente croccanti con una salsa agrodolce e una spolverata di erba cipollina.

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