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Un piatto “povero” consumato dai campesinos delle campagne boliviane, la Sopa de Manì è in realtà una zuppa molto ricca. Di sapore, profumi e tradizione.
La cucina boliviana è una cucina semplice, i cui cardini sono i prodotti della terra, non sempre generosa. Patate e tuberi delle più diverse forme, colori e dimensioni, erbe aromatiche profumatissime, il terribile peperoncino locoto, la quinoa e l’immancabile manì, le arachidi coltivate sulle Ande, dal Messico al Cile, da migliaia di anni.
La “Sopa de manì” è una ricetta povera che riesce ad incarnare lo spirito di questo territorio e i suoi sapori. Io ve ne propongo una mia versione.
edit 2018
ingredienti per 2/3 persone
COSA
- 250g di punta di petto di manzo
- farina bianca qb
- 3 patate
- 1 carota
- 2 pomodori
- 1 cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- 1 peperone medio
- una tazza di piselli sbollentati
- 2 cucchiai di olio di semi (io lo uso di arachidi)
- 1 cucchiaino di semi di cumino
- un peperoncino secco tritato
- 1 cucchiaino di origano secco
- un mazzetto di prezzemolo
- una tazza arachidi sbucciate (non salate)
- sale e pepe qb
COME
Per prima cosa ho scaldato l’olio in una larga casseruola e ho rosolato il manzo, passato nella farina, per qualche minuto. Poi mi sono occupata delle verdure: le carote pulite e tagliate a rondelle, le cipolle a spicchi, l’aglio tritato, il peperone e le patate sbucciate a dadini. Ho unito le verdure alla carne e ho soffritto per altri 5 minuti. È quindi il turno delle spezie – cumino, peperoncino e origano – che esprimo tutti i loro aromi se tostate qualche minuto con gli altri ingredienti prima di aggiungere il liquido.
A questo punto ho aggiunto l’acqua, fino a coprire la carne (nel mio caso circa 1,5l) e ho regolato di sale e di pepe. Ho portato ad ebollizione, poi ho abbassato il fuoco, coperto e cotto per circa 2 ore. A metà cottura ho unito le arachidi, che ho frullato da crude con mezzo litro d’acqua circa, fino ad ottenere una consistenza simile al latte vegetale. Potete sostituire il latte di arachidi con del burro di arachidi (2 cucchiai) ma il risultato sarà più denso e unto. Prima di concludere la cottura potete aggiungere anche i piselli (o le fave, come in alcune versioni tradizionali).
A fine cottura ho separato la carne per sfilacciarla e servirla sulla zuppa e frullato metà della verdura per un risultato cremoso ma con qualche boccone intero. Ho tenuto da parte qualche fetta di patata che ho tagliato a bastoncini e fritto in poco olio per decorare ogni ciotola e dare una nota croccante. Infine ho concluso con il prezzemolo fresco e una spolverata di pepe nero.
Click.
Ignoravo il giorno del burro di arachidi. Io che combatto una battaglia con loro per l’amore che gli riserva il maritino 🙂
La zuppa però è molto invitante, mi tengo da parte la ricetta per provarla quanto prima.
Fidati di me, aggiungine un pochino nella zuppa di patate. Il burro di arachidi è demonizzato per l’uso trash che la popolazione USA ne fa… ma con dosi moderate e abbinamenti sani è estremamente gustoso.
oddio, e chi ci aveva mai pensato di mettere il burro di arachidi nella zuppa! sembra riuscita molto bene però, brava e complimenti per l’azzardo!
un bacione
E tu pensa che è un piatto tipico Boliviano che risale al 3000 a.C…
ahhahahah questa non la sapevo!!! zuppa molto interessante!!! golosa!! mi piace! buon fine settimana!!
complimenti! il tuo blog mi piace tantissimo…mi piacciono le ricette sempre molto particolari e lo stile delle foto!
ciao
giorgia
non oso immaginare che sapore unico…complimentiiiiiiiii!!!
Questa zuppa mi fa venire l’acquolina in bocca. Io amo il burro di arachidi e non posso non provarla! Brava Nus!
Un bacione
Ale
Sembra buonissima! Proverò a seguire la ricetta…