Queste costine di cinghiale sono perfette per una cena conviviale e si prestano sia alla cottura al forno che a quella alla griglia.
La veloce marinatura in vino e spezie e la salsa BBQ al caffè sostengono ed esaltano il sapore intenso della carne di queste costine di cinghiale, bilanciando le sue note selvatiche.
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Come cucinare il cinghiale a seconda dell’età
Sì, perché il cinghiale è una selvaggina dalle carni magre ma decisamente saporite, soprattutto in relazione alla sua età.
Il cinghialetto
Il cinghialetto ha di solito tra i 3 e i 6 mesi di vita, ha una carne tenera e delicata e non necessita di marinatura. Può essere cotto alla griglia o al forno, come per queste costine di cinghiale.
Il cinghiale giovane
Tra i 6 mesi e l’anno di vita abbiamo il cinghiale giovane. La sua carne è ancora tenera e il sapore non così accentuato; per questo motivo basta una leggera marinatura fredda di poche ore, con vino, sedano, carota e cipolla, spezie ed erbe aromatiche.
Il cinghiale maturo
Il cinghiale maturo, tra 1 e 2 anni di età, ha una carne dal sapore marcato e la marinatura, prima della brasatura o della cottura in umido, deve prolungarsi per almeno una notte.
Il cinghiale adulto
Infine abbiamo il cinghiale adulto, che arriva fino ai 5/6 anni, che necessita di una marinatura cotta, soprattutto per ammorbidire le carni, indurite dall’età. La lunga cottura qui è obbligatoria.