Chiamali fiori commestibili, edibili o eduli, annusali ma non fermarti lì. Prova ad assaggiarli.
Non storcere il naso, qualcuno lo consumi già, come i fiori di zucchina, di camomilla o di zafferano. Di altri fiori commestibili hai sentito parlare, come il tarassaco, spesso usato per confetture, miele e gelatine o i petali di rosa, per le ricette più ardite e romantiche.
Sono circa 50 le specie commestibili che possono arricchire i tuoi piatti di colore e sapore, dal dolce del gelsomino all’acidulo della begonia, fino alle note piccanti e intense dei fiori di rucola o del nasturzio.
Io ho iniziato a coltivare proprio il nasturzio, conosciuto per il suo sapore dolciastro leggermente piccante, e già me lo vedo in abbinamento ai miei piatti etnici preferiti. Nell’attesa ho raccolto e pulito dei fiori di tarassaco, che crescono spontaneamente nel giardino di casa. Questi sono i fiori con i quali realizzo più spesso decorazioni colorate (e leggermente amarognole) per i miei piatti di carne e di pesce.
Non è solo una delle tante mode della cucina contemporanea, in realtà quella dei fiori commestibili è una pratica che affonda le sue radici nella storia, dalla Cina antica alla cultura greca e romana.
Non solo come decorazione però: i fiori edibili infatti sono ricchi di minerali, vitamine (A e C ad esempio), potassio (come nel caso di viole, crisantemi e garofani) e, in generale, fonte di antiossidanti.
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Coltivare i propri fiori edibili
Ovviamente ci sono dei consigli e qualche piccolo accorgimento da seguire per trasformare un semplice fiore in un’avventura del palato.
Sconsigliati ai soggetti sensibili e allergici, andrebbero coltivati personalmente, per escludere contaminazioni e uso di sostanze chimiche per la fertilizzazione o la lotta ai parassiti.
Un Do It Yourself casalingo permette di avere sotto controllo tutte le sostanze con le quali i fiori verranno a contatto. Proprio come facciamo con le piante aromatiche o i piccoli ortaggi da balcone.
I fiori eduli sono decisamente delicati e hanno bisogno di cure speciali, a partire dalla raccolta, da effettuare la mattina. La preparazione è altrettanto meticolosa, dall’eliminazione del polline superficiale alla rimozione di gambi e pistilli, che non sono commestibili.
Dove acquistare i fiori commestibili
Se hai scelto di non optare per la coltivazione diretta hai diverse vie per acquistare i tuoi fiori edibili. Amazon vende piccoli vassoi di fiori commestibili*, in particolare le violette, le viole mammole e diverse varietà di margherite.
Assicurati sempre che siano biologiche, così come se sceglierai di recarti in un garden.
In alternativa puoi aggiungere colore e sapore ai tuoi piatti con fiori essiccati, misti* oppure di una singola varietà, come ad esempio i petali di rosa*, utilizzati molto nelle ricette mediorientali, persiane e indiane.
Come scegliere i fiori eduli giusti per le tue ricette.
I fiori commestibili più dolci e morbidi
In tema di dolcezza ti invito ad assaggiare l’angelica, la bella di giorno, la camomilla, i fiori gialli del finocchio. Io utilizzo spesso anche i garofani e i garofanini, da estrarre dalla base (più amara e croccante, per poter godere del sapore morbido e delicato.
Ed è proprio con i garofanini che ho realizzato questi cestini di pasta fillo con carciofi e salmone.
Perfetto anche il gelsomino, per aromatizzare il tè, e i gerani, ottimi per accompagnare taglieri di formaggi. Tra i fiori commestibili dimentichiamo il dolcissimo ibisco, i fiori di menta perfetti nei sorbetti, i petali di rosa, usati nella cucina indiana e la viola, ottima candita.
I fiori edibili più piccanti
In tema di intensità ricordiamo la calendula, leggermente pepata, i illà, il nasturzio, il crisantemo, amaro e piccante. Ma anche i fiori commestibili di ravanelli e quelli di rucola, ancora più pungenti delle foglie.
i fiori eduli amari e aspri
Le note amarognole della cicoria e del tarassaco, quelle acidule della verbena e della begonia, vagamente limonine.
I fiori commestibili più saporiti
Spiccano per sapore i fiori di aglio, di aneto, salvia e basilico, che ricordano il sapore delle rispettive foglie. Ma anche la borragine, dal lieve sapore di cetriolo e il coriandolo.
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Bellissime foto! Oltre al gusto, la nota cromatica che riescono a dare ai piatti è fantastica! Buon pomeriggio!