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Situata nei Colli Orientali del Friuli, la cantina Bastianich è il cuore da cui il progetto di famiglia ha preso vita, nel 1997.
Sviluppata su 35 ettari di vigneti in due diverse località, l’azienda agricola di Joe e Lidia Bastianich ha fatto del rispetto del territorio un tratto distintivo, con una produzione a bassa resa che segue i ritmi di maturazione della pianta e permette di concentrarsi sulla qualità.
Mi sono persa tra i filari della cantina Bastianich in un pomeriggio di agosto. Vento secco, sole caldissimo e il cielo di un blu intenso, quasi innaturale. Non mi aspettavo così il Friuli, una regione che conoscevo pochissimo e che, da turista babbana, ho sempre pensato essere un territorio aspro e poco ospitale.
Quanto mi sbagliavo.
La terra mi ha accolta in un abbraccio verde, fatto di morbide colline e profumato di uva matura. Passeggiando tra le viti più antiche della tenuta di Buttrio, ho capito cosa intende Joe quando dice che una vita non è lunga abbastanza per vivere la vita del vino. “Al ciclo di vita del vino partecipiamo soltanto, senza controllarlo, né comandarlo. Siamo passeggeri, non capitani della nave“.
one life is not long enough to live the life of wine
Fare vino è un impegno che attraversa più generazioni, e la cantina Bastianich è questo: un luogo vero, un legame con la terra, un’eredità per i suoi figli.
Il tempo, la pazienza, la cura e la costanza. Parole e concetti ricorrenti nella mia lunga chiacchierata con Wayne Young, che dalla vita frenetica della ristorazione newyorkese è passato al lavoro nelle vigne, con la schiena chinata, le vesciche alle mani, le punture di vespa e gli eritemi solari. Ora si occupa della comunicazione e del marketing della cantina, ma negli anni di vendemmia, a contatto con la terra, ha imparato i suoi ritmi, le sue attese e le sue urgenze. E sa ritrovarle nelle sfumature dei vini che ha visto nascere.
Tra un calice di Friulano (non chiamatelo Tocai!) e uno di Sauvignon mi racconta gli alti e i bassi delle varie annate e del terreno che qui chiamano “ponca“, un’alternanza di strati di marna e di arenaria friabile, che conferisce ai vini la loro tipica struttura minerale. Questi primi due vini provengono dal vigneto di Gagliano di Cividale, sulla collina Orsone, che dà il nome al Ristorante B&B sempre della famiglia Bastianich. Qui, accanto alla sede operativa della cantina, si coltivano viti più giovani, in un clima più fresco grazie al vento di Bora che soffia da est.
Ma è con i Vespa che capisco il senso del progetto di Joe: creare un blend unico di aromi complessi e ricchi di sfumature. Qualcosa di nuovo ed eccellente.
Il Vespa Bianco è un equilibrio di note minerali e agrumi che nel tempo si trasformano in fiori selvatici, miele e pera matura. 45% Chardonnay, 45% Sauvignon e 10% Picolit, coltivati nella tenuta di Buttrio e Prematiccio, una zona fortemente influenzata dal calore proveniente dal mare, che dà vita a vini corposi e strutturati.
Il Vespa Rosso è il rosso di punta della cantina, una fusione perfetta di varietà autoctone e internazionali, con note inaspettatamente fruttate e speziate. 50% Merlot, 30% Refosco, 15% Cabernet Sauvignon, 5% Cabernet Franc.
Da Buttrio rientro a Cividale quasi all’ora del tramonto, con una luce dorata, il profumo dei grappoli maturi e il retrogusto di mandarino e pera del Plus, 100% friulano con il 10% di grappoli in appassimento, provenienti da un singolo vigneto di oltre 60 anni.
E lancio un’ultima occhiata alle splendide colline della cantina Bastianich: un progetto di famiglia in grado di sfidare il tempo.
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BASTIANICH VITICOLTORI FRIULANI
via Darnazzacco 44/2 – Gagliano, Cividale del Friuli (UD) – T: +39 0432 700 943 – [email protected]
I vini Bastianich sono distribuiti in Italia in esclusiva da Gruppo Meregalli: www.meregalli.com