Sono in tutto 179 i locali raccolti dal team di Zomato, che nei primi giorni dell’evento ha battuto palmo a palmo ogni centimetro quadrato dell’esposizione. Per ogni ristorante, food truck o bar hanno raccolto menu, prezzi, foto (dei piatti e della location), e le coordinate geografiche corrispondenti (in questo modo un utente accedendo alla app di Zomato e visitando la sezione riservata a Expo ha la possibilità di vedere i ristoranti geolocalizzati).
Zomato, con questa operazione, vuole offrire un servizio aggiuntivo ai visitatori di EXPO, mostrando quali sono i locali presenti e le loro peculiarità. I contenuti dell’app saranno aggiornati almeno una volta ogni 2 settimane, per inserire anche tutti gli altri ristoranti che al momento non hanno ancora aperto e aggiornare i menu di quelli già presenti.
“Con questo minisito abbiamo un contenuto esclusivo e offriamo la possibilità agli utenti di vivere l’esperienza di EXPO in modo più approfondito: i visitatori dell’evento, infatti, grazie a quello che abbiamo creato possono avere un’idea di ciò che troveranno nei vari padiglioni ancora prima di recarsi sul posto” afferma Guk Kim, Country Manager di Zomato Italia .
“Non potevamo non essere presenti a questo evento, cercando di dare un contributo importante ai nostri utenti e ai visitatori di EXPO. Zomato, infatti, si sta affermando sempre di più come leader nel settore dei servizi di ricerca ristoranti anche in Italia, così come lo sta facendo in diversi Paesi del mondo, ed EXPO rappresenta sicuramente un’occasione per mettersi alla prova sul mercato italiano e per cercare di aiutare gli utenti a scegliere il loro ristorante ideale anche nell’ambito di questa iniziativa.”
Come per la versione estesa, anche nel minisito, ad esempio, gli utenti possono scrivere una recensione del ristorante in cui sono stati e possono scegliere il locale migliore in base ai filtri e anche all’orario in cui si accede all’app: alle 18, infatti, saranno consigliati i locali ideali per gli aperitivi (sono 15 i posti disponibili tra Padiglione Italia, Gran Bretagna, Spagna e altri food truck), mentre alle 20 verranno suggeriti i ristoranti in cui gustare un’ottima cena.
ECCO QUALCHE NUMERO
Tra quelli visitati, il ristorante dove si spende di più è Minokichi (Padiglione Giappone): 250 euro per due (80 euro a persona per il pranzo). Il ristorante meno caro è invece Meydan, nel Padiglione Turchia: 20 euro in due per gustare polpette di manzo alla griglia, il classico kebap e anche involtini fritti ripieni di feta. Le Bistrot du Lion, nel Padiglione Francia, offre assaggi di formaggi tipici senza spendere un cent. Lunghissima la fila anche davanti lo stand Coca Cola, che regala bottiglie a tutti i visitatori del padiglione.
Sono invece 9 i ristoranti che servono prodotti glutenfree (nei padiglioni Israele, Italia, Gran Bretagna e Paesi Bassi) e 24 quelli in cui è possibile gustare piatti vegetariani.
Sono 15 i locali per “l’ora dell’aperitivo“, tra Padiglione Italia, Gran Bretagna, Spagna e altri food truck. Tra i più popolari il nostrano Franciacorta, enoteca con vini selezionati di qualità ed un particolarissimo menù degustazione.
82 invece i ristoranti in cui mangiare all’aperto, tra cui anche il chiosco gestito dal famoso chef Davide Oldani, davanti al Padiglione Zero.
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