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Immaginate uno chef stellato, stroncato dalla critica di un blogger, che molla tutto e che gira gli USA a bordo di un food truck, cucinando autentico street food cubano e riconciliandosi con la sua passione per il cibo vero e pieno di passione.
Ecco, tutto questo è Chef la ricetta perfetta, un film del 2014 scritto, diretto, prodotto ed interpretato da Jon Favreau, uno che se le canta e se le suona, visto che nel film, addestrato dallo chef Rob Choi, cucina personalmente in ogni scena.
Ci sono anche attori come Dustin Hoffman, Robert Downey Jr. e Scarlett Johansson, ma nonostante i grandi nomi c’è un solo protagonista: il cibo. Non quello ostentato degli chef ultrasperimentali che cercano solo di stupire, non degli chef soubrette che ammiccano a favore di telecamera cercando solo la fama, né quello dei ristoratori col coltello tra i denti che cercano solo gli incassi. C’è il cibo, quello vero e autentico della strada, quello che unisce le persone, che scalda il cuore e che fa sorridere.
Un cibo social, twittato e gustato per le strade di Miami, di New Orleans, del Texas e di L.A.
Guardando Chef la ricetta perfetta, mi è salita un’irrefrenabile voglia di assaggiare qualche specialità tipica dello street food cubano. E quale inizio migliore se non il CUBAN SANDWICH?
Questo panino imbottito approda in Florida nei primi del ‘900 grazie alle prime comunità di immigrati cubani e si diffonde rapidamente negli stati adiacenti con vari nomi, tra cui sandwich mixto o medianoche.
Ecco la ricetta per 2.
COSA
- 1 baguette
- 6 fette di arrosto di lonza
- 6 fette di prosciutto cotto
- 1 cucchiaio di senape
- 2 cetrioli grandi (o 8 piccoli)
- 4 fette di formaggio a pasta dura (provola)
- una noce di burro
- pepe qb
COME
Ho diviso la baguette in due, l’ho aperta, ho spalmato l’interno con un velo di senape, ho appoggiato 3 fette di arrosto di lonza e 3 di prosciutto. Poi ho affettato i cetrioli sottili e li ho adagiati sul prosciutto, ho coperto con il formaggio, ho pepato e ho chiuso il panino. Ho inserito i due panini in una piastra a pressa (in alternativa si può cuocere un lato per volta su una bistecchiera antiaderente).
Dopo qualche minuto ho unto l’esterno del panino, sopra e sotto, con un velo di burro e ho continuato a cuocere fino alla doratura. Quando il formaggio inizia a colare è pronto.
Ho servito avvolto in un foglio di carta con birra giacciata, anzi “non chiedere la birra, chiedi la cerveza”.
Click.