La mia versione della carbonade di tacchino: cucinare con la birra

Una versione rivisitata della classica ricetta fiamminga. Più veloce da realizzare rispetto all’originale a base di manzo, la mia carbonade di tacchino conserva però il gusto tipico del suo ingrediente principale: la birra belga.

La ricetta era in origine a base di cinghiale, poi nel tempo la versione di manzo è diventata super popolare fino ad essere riconosciuta come preparazione tipica del Belgio. Si tratta di uno stracotto di bocconcini di manzo e cipolle, cotti nella birra scura o rossa, prima in padella e poi in forno, coperto da uno strato di pane spalmato di senape. Dopo aver assaggiato l’originale in un ristorante fiammingo, ho voluto provare a riprodurla a casa, ma avevo solo del tacchino e poco tempo per la cottura, oltre al desiderio di un piatto più leggero, dove la carne non si rosolasse nel burro e nel grasso della pancetta 😀

In attesa di realizzare la ricetta originale vi lascio il mio delizioso esperimento: la carbonade di tacchino.

edit 2019

Carbonade di tacchino: cucinare con la birra

ingredienti per 2 persone

COSA

  • 400 g di fesa di tacchino
  • 4 scalogni medi
  • 200 ml di birra belga (scura o rossa, come nel mio caso)
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 1 cucchiaio di senape forte
  • 50 g di farina 00
  • 2 fette di pane di segale
  • 2 foglie di alloro
  • 3 cucchiai di olio evo
  • un mazzetto di mirto (o timo)
  • sale e pepe qb

COME

Per iniziare ho sbucciato e tagliato gli scalogni a spicchi e la fesa di tacchino a quadrotti. Ho passato la carne nella farina, insaporita con un pizzico di sale e di pepe. Ho scaldato l’olio in una padella antiaderente e ho fatto appassire gli scalogni per circa 10 minuti, quindi le ho trasferite in un piatto e tenute da parte.

Nella stessa padella ho rosolato a fuoco alto il tacchino, ben scosso dalla farina, aggiungendo poco olio se necessario, quindi ho unito l’aceto e la birra, ho coperto, abbassato la fiamma e fatto cuocere fino alla riduzione del liquido (15/20 minuti).

La ricetta originale (della quale qui è rimasto molto poco) prevede una doppia cottura padella/forno. La fesa di tacchino però è molto sottile e non necessita di una lunga cottura, quindi, una volta ridotta la birra, la mia carbonade di tacchino è pronta.

L’ho servita in tavola con pane di segale da spalmare con senape alle erbe, qualche foglia di mirto e un’aggiunta di pepe nero macinato.

Click.

Carbonade di tacchino: cucinare con la birra

Ingredienti

Preparazione

Procedimento

16 commenti su “La mia versione della carbonade di tacchino: cucinare con la birra”

  1. Ma lo sai che proprio sabato degli amici mi hanno chiesto se prepariamo insieme la carbonade…lorto l’hanno provata a bruxelles e se ne sono innamorati!!

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  2. Di come si chiama esattamente non me ne può importare di meno ehehhe L’unico mio problema è di come fare per assaggiarla subito ehehehhe Bacioni!!

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  3. Ciao Nus!!!
    Scusa se mi sono fatta viva così tardi..hai visto il mio commento???..Purtroppo non ho controllato la posta per due giorni..compleanno bimba da organizzare, e altro…così non ho visto il tuo messaggio..grazie ancora per il contest, mi ha fatto un enorme piacere..soprattutto perché quella ricetta mi piace molto..è un po’ così ci sono ricette alle quali ci si ‘affeziona’ più che ad altre, no?
    Le preparazioni alla birra mi piacciono tantissimo..e questo tacchino ha un aspetto ottimo..prendo nota!!!
    Baci, Roberta
    ;-)…scusa ancora per il ritardo

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    • Nessun problema cara, ti aspetto per il tema di dicembre, e se hai voglia di provare questa carbonade… poi fammi sapere com’e ti è venuta! 😉

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  4. È normale avere fame guardando queste foto anche se ho appena cenato? A me la versione col tacchino piace anche di più! Buona serata, mi piace il tuo blog 🙂

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