Il Negroni è più di un cocktail; è l’icona dell’aperitivo italiano, nato dall’idea di un conte fiorentino. Con la sua armonia di bitter, vermouth rosso e gin, offre un equilibrio perfetto tra dolce e amaro.
Oggi voglio farti assaggiare la mia versione speziata del Negroni, con un ingrediente in più che lo renderà unico e irresistibile. Anzi, due.
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Com’è nato il Negroni
La leggenda vuole che il Negroni sia stato creato all’inizio del XX secolo per il conte Camillo Negroni, il quale chiese al barman Fosco Scarselli del Caffè Casoni di Firenze di rafforzare il suo americano aggiungendovi gin al posto dell’acqua gasata. Questa piccola variazione ha dato vita a un cocktail che ha varcato i confini nazionali, diventando amato in tutto il mondo.
Originariamente guarnito con una fetta d’arancia per distinguersi dall’americano, il Negroni è diventato un simbolo dell’aperitivo all’italiana, celebrando la gioia di ritrovarsi e la passione per i sapori intensi.
Cosa non può mancare
Il Negroni si compone di tre ingredienti principali in parti uguali: Gin, per una base alcolica decisa; Vermouth Rosso, che aggiunge note dolci e aromatiche; Campari, per un tocco amaro e colorato. Questa trilogia crea un equilibrio perfetto, rendendo il Negroni un cocktail inconfondibile.
Gli ingredienti per un Negroni
- 30 ml di Gin
- 30 ml di Vermouth Rosso
- 30 ml di Campari
- Una fetta d’arancia per guarnire
Come prepararlo
Versa direttamente nel bicchiere pieno di ghiaccio il gin, il vermouth rosso e il Campari. Mescola delicatamente per amalgamare i sapori. Guarnisci con una fetta d’arancia, permettendo agli oli essenziali di sprigionarsi e completare l’esperienza sensoriale.
Il mio tocco speziato
Prova a aggiungere al Gin alcune bacche di cardamomo* pestate. Lasciale in infusione per 8/12 ore e poi filtrale al momento del servizio. E per un tocco scenografico, invernale e ancora più profumato, decora il bicchiere con una stecca di cannella*.