Il Bulletproof Coffee è una bevanda che negli ultimi anni ha guadagnato molta popolarità, anche nella versione vegan, per sua capacità di aumentare l’energia e migliorare la concentrazione.
Il Bulletproof Coffee tradizionale è stato ideato da Dave Asprey, un esperto di alimentazione ispirato dalle sue avventure sottozero in Tibet. Sorpreso da una tormenta durante un’escursione, fu accolto da una famiglia local che gli diede una miscela di tè e burro di yak, ripristinando subito il calore corporeo e la sua energia. Un vero e proprio “proiettile” di forza e chiarezza mentale. Al suo rientro ebbe l’idea di combinare il caffè con burro animale e olio di cocco, creando così il Bulletproof Coffee.
Io l’ho scoperto di recente, chiacchierando con un’amica della sua dieta chetogenica, ipocalorica quindi, ma ad alto contenuto di proteine e lipidi. Forse non sai che ho una lieve intolleranza al lattosio che in alcuni momenti si intensifica. Quindi incuriosita da questo famigerato bulletproof coffee, ho cercato subito la versione vegan.
Nella versione 100% vegetale, il burro animale è sostituito da burro vegetale a base di frutta a guscio, come il burro di mandorle. L’apporto di grassi salutari garantisce, come per la ricetta originale, l’effetto boost energetico, evitando però picchi e cali di zuccheri nel sangue.
Ora è diventata la mia morning routine preferita, insieme al golden milk.