Questi momo vegetariani sono una variante meat free dei celebri ravioli nepalesi al vapore, serviti con una deliziosa salsa piccante.
Si tratta di un piatto tipico del Nepal e del Tibet, divenuto popolare nell’area Himalayana grazie alle migrazioni delle comunità tibetane e nepalesi. L’esatta origine dei momo è avvolta nel mistero, perdendosi nella storia antica, forse negli anni delle campagne di Gengis Khan.
Sono molto simili, per forma e realizzazione, ad alcuni tipi di ravioli cinesi come i baoizi e i jiaozi (a loro volta antenati dei gyoza giapponesi) raccolti sotto il nome di dim sum.
I momo, di carne, formaggio e vegetariani, sono diventati una presenza comune, dal cibo di strada alle cucine più raffinate, diventando trasversali alle diverse tradizioni culinarie del subcontinente indiano.
L’impasto dei momo si ottiene mescolando farina e acqua, creando un composto liscio e compatto. Il ripieno invece può variare: dalla tradizionale carne di yak, alle versioni con carne di maiale, pollo, bufalo o agnello.
Esistono però anche versioni di momo vegetariani, che hanno come ripieno verdure come cavolo, patate, rape, spinaci, fagioli, cipolle, erba cipollina e funghi.
Una volta farciti, sono cotti al vapore nella tipica vaporiera di bambù, serviti caldi e accompagnati da una salsa piccante a base di pomodori, aglio, zenzero e peperoncino.