La nigella è una spezia antica, ricca di storia e tradizione, ampiamente utilizzata in diverse culture gastronomiche. I suoi piccoli semi neri sono i protagonisti in molte preparazioni culinarie, con il loro sapore caratteristico e intenso.
Oggi voglio esplorare con te le caratteristiche di questa spezia, le sue proprietà benefiche e le affascinanti varietà di piatti in cui i suoi semi sono protagonisti.
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Nigella o cumino nero?
La nigella (nigella sativa) appartiene alla famiglia delle ranuncolacee. I suoi semi, piccoli e neri (dal latino niger), sono raccolti dalle capsule mature della pianta e poi essiccati.
È chiamata anche “cumino nero” per via della somiglianza dei loro semi, ma appartengono a famiglie botaniche diverse e hanno profili aromatici distinti. Mentre il cumino comune (cuminum cyminum) ha un sapore caldo e leggermente piccante, la nigella ha un sapore più terroso e aromatico, spesso descritto come una combinazione tra il sapore della cipolla, dell’aglio e della noce moscata.
Proprietà e benefici
La nigella contiene composti che possono rafforzare il sistema immunitario, aiutando il corpo a difendersi dalle minacce esterne. Sono una fonte naturale di antiossidanti, che contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi e a proteggere le cellule. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, questa spezia ha la capacità di ridurre l’infiammazione nel corpo.
Nigella in cucina
I semi di nigella* sono una delizia culinaria in diverse culture e sono spesso utilizzati per decorare il pane, come ad esempio per il pane Naan. Possono anche arricchire dolci come biscotti e torte o aggiungere un tocco di intensità e profondità ai piatti di carne e pesce, sia durante la cottura che come guarnizione finale.
Si può utilizzare da sola, ma anche in accompagnamento ad altri semi o spezie macinate, per la realizzazione di masala e miscele di spezie. Una delle mie preferite è la miscela Panch Phoron, chiamata anche 5 Spezie Bengalesi, un mix di spezie in semi utilizzata nella cucina dell’India del nord e in quella del Bangladesh. È a base di semi di fieno greco, senape, finocchio e cumino e insaporisce curry e zuppe, soprattutto vegetariane a base di legumi.