La classica ricetta dei samosa, un tipico appetizer indiano. Fagottini fritti farciti di verdura speziata… ma con un tocco tutto italiano: qualche scaglia di Parmigiano Reggiano nel ripieno. Una sorpresa gustosa e filante.
Ho assaggiato i samosa la prima volta al Ristorante Namasté di Como e mi sono innamorata. Poi Parmigiano Reggiano mi ha chiesto di partecipare all’iniziativa CrossCooking, per unire le diverse culture gastronomiche e valorizzare la versatilità del Parmigiano Reggiano che esalta e dà sapore ai piatti di tutto il mondo. Scorrendo la mappa delle ricette mi è tornata subito in mente quella cena indiana, e così ho realizzato una versione “cross” dei samosa, sostituendo al tradizionale formaggio paneer, scaglie di Parmigiano Reggiano 14 mesi.
[stripe type=credits]Parmigiano Reggiano[/stripe]
Per prima cosa ho preparato la pasta, mescolando 150g di farina, un pizzico di sale e 1 cucchiaio abbondante di olio di semi di girasole. Quando tutta la farina si è ben impregnata di olio, ho aggiunto poca acqua a temperatura ambiente e ho formato un palletta elastica, che ho coperto con la pellicola e fatto riposare in frigorifero per un’ora.
Nel frattempo mi sono occupata del ripieno. Ho lessato 2 patate piccole (o una grande), le ho pelate e tagliate a dadini molto piccoli. Ho soffritto 50g di piselli lessi con poco olio, 1 cucchiaino di semi di cumino, 1/2 cucchiaino di curcuma, e ho cotto per 5 minuti. Ho unito un mazzetto di coriandolo fresco, 1 peperoncino verde dolce sminuzzato finemente, 1 cucchiaino di garam masala e 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere. Ho fatto insaporire altri 5 minuti, ho aggiunto le patate e 50g di Parmigiano Reggiano tagliato a lamelle sottili. Ho spento il fuoco e lasciato raffreddare.
Ho tolto la pasta dal frigorifero, l’ho divisa in 6 parti e da ognuna ho ricavato un disco sottile. Ho diviso il disco a metà, bagnato il lato del taglio, piegato a metà e sigillato. Ho posizionato il cono così ottenuto nell’incavo della mano tra il pollice e l’indice, versando piccole cucchiaiate di ripieno con l’altra mano.
Ho sigillato con pazienta il fagottino e ripetuto l’operazione per i 12 samosa.
Intanto ho scaldato un pentolino piccolo e alto con dell’olio per friggere. Una volta raggiunta la temperatura ho immerso i samosa, uno per uno fino a quando sono diventati dorati e croccanti. Li ho scolati e asciugati con carta assorbente e serviti con una salsa a base di yogurt bianco, aglio (poco) tritato e coriandolo e decorato con una spolverata di Parmigiano.
Click.
Concordo pienamente sulla bontà dei samosa, e non ho dubbi che questa versione arricchita dal parmigiano sia ancora più gustosa. Complimenti!
Giulia
Non conoscevo questo piatto! Invoglia molto, soprattutto per l’agiunta di parmigiano!